Dopo una vita passata a pensare che fosse la musica la vera passione, il mio cuore ha messo da parte le sei corde per fare spazio alla fotografia. Era forse inevitabile che prima o poi prendesse il sopravvento data la predisposizione familiare. Fin da bambino ho avuto l'inconsapevole privilegio di maneggiare ammiraglie e supertele nei lunghi e, allora, estenuanti appostamenti ai rapaci. Ma non ero mai riuscito ad apprezzarne l'incanto.
Poi d'improvviso, il richiamo della natura mi ha portato a scoprire la bellezza di immortalare un istante. Tutta l'esperienza accumulata in vent'anni di racconti ed esperienze vissute passivamente si è materializzata già nelle prime lezioni di mio padre.
E non ho più smesso.