Sony A1 II

Sony A1 II

Test e attrezzature

Antonio

L'annuncio della nuova A1 ha suscitato non poche controversie. Vediamo di analizzare a mente fredda il successo del primo modello e le possibilità offerte dal secondo.

Cosa ha reso la Sony A1 così unica

Sony A1 - 2021
Presentata ad inizio 2021, l’annuncio della A1 ha rivoluzionato il mercato in quanto prima fotocamera al mondo a coniugare in un solo corpo, e senza compromessi, velocità, sensibilità e soprattutto risoluzione, caratteristiche cui già allora Sony stessa dedicava una produzione ben segmentata. Tutto questo grazie al fantastico sensore stacked da 50mpx e readout da 1/250s con prestazioni, reattività e, purtroppo, prezzo da ammiraglia.

Superfluo quindi aggiungere che sia, per il nostro utilizzo, la fotocamera migliore mai realizzata, fino ad oggi probabilmente. I pregi li conosciamo tutti, ma principalmente sono:

  • Autofocus
    Brutale ed efficiente, nonostante sulla carta non sia dotato del chip AI per il riconoscimento soggetti, sul campo, in condizioni critiche come siamo abituati a spingerlo noi, risulta di una precisione mai vista e ben superiore alla pur fantastica A7RV, che è stata la prima ad esserne dotata;
  • Raffica
    30fps, con una consistenza elevatissima, li abbiamo utilizzati solo in situazioni irripetibili o in cui erano richiesti tempi troppo lunghi (è statisticamente più probabile trovare almeno uno scatto utilizzabile). Noi usiamo fra 5 e 15 fps normalmente;
  • Risoluzione e sensibilità
    50mpx permettono una definizione non ancora raggiunta da altri sensori stacked e un crop di 21 megapixel ancora molto dettagliati e lavorabilissimi in post;
  • Compattezza
    Confronto dimensionale ammiraglie: Nikon Z9 vs Sony A1 vs Canon R3
    Quando lo sviluppo tecnologico permette l’alleggerimento non a discapito delle prestazioni, trovo particolarmente vincente la possibilità di lasciare scegliere l'utente se dotare o meno di battery grip l’ammiraglia;
  • Mirino
    9,44mln lo hanno reso il mirino più risoluto del mercato, ma non a danno della velocità, dato che risulta privo di blackout fra uno scatto e l’altro. Molto fluido e gradevole scattare in movimento e visionare gli scatti sul campo stesso, quando il sole impedisce la visione a LCD;
  • 4k60fps
    Particolarmente da noi utilizzata la funzione Slow&Quick che rallenta un filmato registrato a 60fps in un output a 30fps, risultando più stabilizzato e, grazie ai 50mpx, croppabile anche di un fattore 1,5x che in avifauna fa sempre comodo, e il tutto senza notare rolling shutter;
  • E-mount
    Il parco ottiche di Sony non ha bisogno di presentazioni, specialmente alla luce della politica compattezza-prestazioni attuata ad ogni nuova uscita. Vedi 300/2.8 GM, 20-70/4 G, 85/1.4 GM II, il nuovissimo 28-70/2 etc.

Difetti di A1 e aspettative di A1 II

Dato un esemplare così riuscito, risulta difficile trovare veri e propri difetti in grado di inficiare una sessione di scatto. Si può invece parlare di funzioni e soluzioni hardware introdotte dai nuovi modelli che si sperava/vociferava venissero implementate sulla A1 II:

  • LCD totalmente articolato
    La A7RV ha imposto un nuovo standard che ha accontentato sia gli estimatori del flip screen che quelli del tilt;
    LCD: A1 vs A1 II
  • Prescatto e raffica aumentata
    30fps senza prescatto sono abbastanza, ma dato che è sempre meglio avere una funzione e usarla una sola volta nella vita, piuttosto che non averla, una volta introdotto un prescatto a 120fps RAW sulla A9III, è lecito aspettarsi dei dati di targa migliorati;
  • AI unit
    Come sopra da A7RV e A9III, tale processore aggiuntivo può aiutare in ambito video a riconoscere soggetti anche di spalle e nascosti da ostacoli, ma non è il nostro caso;
  • CF tipo B
    Inutile lamentarsi ormai della scelta delle schede CF tipo A, costano di più e sono più lente, ma permettono di sfruttare lo spazio risparmiato dalla loro compattezza per altri componenti e soprattutto di utilizzare a scelta anche le ancor valide SD in sessioni più tranquille.

Presentazione A1 II

Veniamo al dunque: Sony ha silenziosamente annunciato la A1 II, che, inutile girarci attorno, è un mero affinamento della precedente ammiraglia. Nessuna killer feature, nessuna rivoluzione tecnologica. Le differenze rilevanti per noi con A1 prima serie sono, in breve:

Modifiche al corpo: il grip risulta più pronunciato e la pressione del pulsante di scatto più ergonomica; in più dalla foto è possibile notare il pulsante rapido C5 (speedboost) per l'avvio della modalità prescatto a 30fps; in alto il selettore rapido per switchare da foto a video fino a S&Q

  • Ergonomia
    Ereditata da A9III, promette un grip più solido. A noi va già benissimo quello attuale;
  • EVF
    Adesso può operare a 120fps senza ridurre la qualità, con frequenza massima di 240fps;
  • LCD
    Da A7RV e A9III;
  • Tasto rapido per speedboost
    Molto interessante per attivare lo scatto ad alta frequenza e il prescatto semplicemente con un tocco;
  • Prescatto
    Regolabile in frequenza e associabile ad un pulsante rapido, per esempio lo speedboost C5 posto di fianco alla baionetta, non scontato che sia così personalizzabile (vedi Canon R1 ed R5II)
  • AI unit
    A7RV e A9III, per un riconoscimento soggetti più sensibile, con aggiunta del riconoscimento automatico senza dover switchare fra un'impostazione e l'altra;
  • IBIS
    Esteso fino a 8,5 stop, contro i 5,5 della A1 I.
  • 4k120fps
    Video ancora più rallentati con la funzione Slow&Quick e stabilizzazione attiva, che significa più crop, mai abbastanza in avifauna.

Conclusione

I delusi sono molti, e in relazione a come ci ha abituati Sony, l’amarezza è comprensible. Bisogna però fare alcuni ragionamenti.

Prima di tutto, il secondo modello di uno particolarmente rivoluzionario, per Sony è sempre stato più un affinamento che uno stravolgimento. A1 II ha quindi ereditato il medesimo destino del passaggio A7RII → A7RIII, A7RIV → A7RV, A9 I → A9 II, etc, in cui si manteneva lo stesso sensore e le migliorie erano di contorno. Tranne l’AF che è sempre migliorato, realmente, come infatti promette questa nuova ammiraglia.

In secondo luogo, un ruolo fondamentale lo ha giocato la concorrenza. Dopo il distacco imposto dalla A9III su tutte le dirette competitor, sia le precedenti (Z9, R3) sia le successive (R1, R5II), l’unica domanda da porsi a seguito di questo annuncio non dovrebbe essere come mai Sony non abbia spinto di più, ma semmai perché Sony abbia deciso di aggiornare un modello non ancora raggiunto, se non nelle piccole feature. Insomma, a mio parare appare come un lieve aggiornamento della A1 solo per eccessivi meriti della prima serie.

In ogni caso, è inutile cercare di giustificare questa scheda tecnica con limiti di sensore, processore o volume: se Sony ha lasciato, ad esempio, 30fps lo ha fatto perché ha voluto. Punto. Poteva fare di più e ha deciso di non farlo. E questo conferma la sua assoluta posizione di leader tecnologico in questo settore e in questo momento storico.

Ma la posizione di dominio non è per forza una buona notizia per chi utilizza questo marchio. Dove magari alcuni utenti un po’ troppo appassionati potrebbero godere del dominio del brand che adulano, l’utente Sony potrebbe iniziare a preoccuparsi in quanto l’assenza di vera concorrenza può condurre al ristagnamento del mercato, e questa A1 è un primo indizio. Sony poteva aspettare altri anni prima di aggiornare l’ammiraglia, ma invece ha deciso di farlo addirittura qualche mese prima dei canonici 4 anni di vita delle ammiraglia.

Fonte: Sony | Camera Channel - Youtube
Oppure, si può semplicemente vederla in un altro modo. Piccolo aggiornamento o meno, si tratta in ogni caso della migliore fotocamera, sia ammiraglia che all around, in particolare per bif spinta, mai annunciata. Implementa tutte le migliorie appuntabili alla prima serie, senza aumentare con rilevanza il listino, come purtroppo abbiamo visto fare da altri brand, con prodotti meno prestanti. Difficile tale A1 II raggiunga il successo capillare del predecessore. Ma verrà di certo acquistata dai nuovi utenti della serie 1 che bene hanno fatto ad aspettare questi affinamenti e dai più GASati (affetti dalla Gear Acquisition Syndrome 😂) possessori di A1 I. Gli altri cercheranno di sopprimere tale sindrome in attesa del terzo aggiornamento fra altri 4 anni, che, speriamo, raggiunga nuove vette tecnologiche.


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Leone avatar

Macchine superiori, poco da dire. Per usi gravosi in ogni senso. Soprattutto esigenza di prestazioni massime. La A1 tuttora rappresenta un modello con caratteristiche uniche. Una su tutte, l'af, per il quale troviamo appropriato l'aggettivo "brutale". Nel senso che gestisce l'obiettivo, qualunque obiettivo, anche adattato, imponendogli scatti e frenate con accelerazioni mai viste. In termini di af, al momento, a parte altri modelli del marchio (serie a9), nonostante la mancanza di features recenti (ai), ha una tale potenza da risultare persino ridondante in certe situazioni. Coi miglioramenti di cui si parla, mi aspetto reattività ancora maggiore. Buono non averne stravolto il prezzo, praticamente uguale a quello della A1 all'uscita. In pratica, in breve tempo, sarà possibile prendere l'attualissima A1 a un prezzo molto buono, e la A1II al prezzo solito della A1. Immagino la attuale intorno ai 6k€, e la precedente nettamente sotto i 5. Ognuno potrà scegliere quella più appropriata per i propri usi. Mai dire mai, ma avendola da meno di 1 anno ed essendone entusiasta, non sono affatto propenso a fare il cambio. Ma se la dovessi prendere ora, ovviamente prenderei la A1II

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Gory avatar

Grazie dell'articolo esaustivo. Io, essendo un Canonista da molto tempo, ed avendo provata sul campo la Sony A1, purtroppo, mi devo arrendere alla superiore capacità della suddetta a svolgere in maniera impeccabile il compito di fornire foto di avifauna bellissime nelle capacità AF ed espositive. Rattristato nell'avere creduto per troppo tempo di essere in possesso dei migliori mezzi di acquisizione di immagini della natura, è arrivato il momento di dotarmi di un mezzo come la Sony A1/II per ottenere quelle foto che non sono mai riuscito ad avere se non con grossi sacrifici ed impegno economico e fisico, non sono un palestrato e l'età mi porta ad allegerire il mio corredo fotografico per le mie sedute erratiche. Il desiderio di non sbagliare più il fuoco di un grosso volatile come l'aquila reale contro una parete di roccia mi proietta nell'acquisto del mezzo più nuovo per ritrovarmi felice con la fotocamera più apprezzabile del mercato anche se con features ridotte rispetto alle aspettative. Grazie delle dritte.

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Leone avatar

Effettivamente la percentuale di foto a fuoco consentita da questa macchina in fotografia di rapaci in situazioni difficili è molto superiore a qualsiasi altra macchina. Pur non essendo ovviamente perfetta al 100%, tuttavia la capacità che ha di agganciare soggetti anche molto piccoli in volo, anche con sfondi molto problematici, è quanto di meglio in circolazione. Penso che quando farai il passaggio ne avrai solo soddisfazione

Domenico avatar

Diciamo, che la colpa di tutto è solo mia per aver contaggiato tante persone. ahahahah Dopo aver provato di tutto in Canon e il meglio offerto dalle serie uno mi sono deciso a provare la sony a7r4 ed è stato amore a prima vista.....trovare tutto quello che avrei voluto da tempo e mai avuto, in un solo corpo macchina con un sensore fantastico, cosi è finito l incubo delle ombre e bianchi sempre bruciati, di un esposimetro che non ha mai funzionato a dovere,ma che in sony era perfetto cosi anche il suo autofocus sbalorditivo. Credo che oggi non si possa chiedere di piu' c'è tutto quello che si vuole ,anche le ultime ottiche sono capolavori.

Fotografo, musicista, cinefilo.