5. LE OTTICHE LEICA SONO LE MIGLIORI? (Confronto Leica R - Canon FD)

5. LE OTTICHE LEICA SONO LE MIGLIORI? (Confronto Leica R - Canon FD)

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Leone

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"4. LE OTTICHE LEICA SONO LE MIGLIORI? (Confronto Leica R - Contax)

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Le rinomate ottiche Leica

Come detto, le reflex Leica, pur avendo venduto bene, non hanno mai avuto realmente un gradimento paragonabile a quello delle più affidabili M a telemetro. Le ottiche invece, sia M che R, hanno sempre goduto giustamente, di grande fama e apprezzamento. Ma anche qui, come per le fotocamere, dire che le ottiche Leica, comunque vera eccellenza assoluta del marchio, siano o siano state sempre “LE MIGLIORI” è un azzardo, e in realtà non è così.

DOMANDA: ma perché quasi sempre chi usa Leica afferma con convinzione che le ottiche Leica siano le migliori?

RISPOSTA: per vari motivi.

1. innanzitutto perchè effettivamente sono molto buone e fra le migliori. Dunque, per un super fan del marchio il passaggio da essere "fra le migliori" a essere "le migliori", è breve, e lieve.

Poi, se intellettualmente onesto, perché perdutamente innamorato del marchio e poco informato su tutto il resto.

Ribadisco questo punto. Molto spesso chi esalta i prodotti Leica non sbaglia dicendo che siano ottimi. Sbaglia invece, per poca competenza, quando sostiene che siano in assoluto i migliori, cosa che molti erroneamente pensano.

2. Perché quasi sempre non si possiede sufficiente conoscenza degli altri sistemi.

Banalmente perché anche gli altri prodotti top costano molto e non è facile avere tutto, quindi l’appassionato leicista in realtà, molto spesso, non lo sa.

3. Quando dice che ha provato anche altro, quasi sempre non lo ha fatto come si deve, fino in fondo.

Solitamente non ha speso le cifre “Leica” per materiale Canon, Contax, Nikon o altro.

Di solito gli appassionati Leica provano altri corredi quando si trovano in una fase in cui vogliono risparmiare.

“Se no tanto vale comprare Leica” dicono. In pratica vorrebbero trovare materiale di altri marchi a livello dei Leica, pagandolo però la metà o un quarto, o ancora meno. Da cui nascono poi almeno altre due pretese.

La prima, dopo aver provato materiale economico della concorrenza, credere di conoscerne così finalmente senza limiti il livello. Per poi tornare a Leica potendo dire di avere provato anche altro. Ma di non essere rimasti soddisfatti, e dunque potere continuare ad esaltare Leica.

Il fatto è che l'appassionato leicista ha come una predisposizione interiore per Leica, per cui, anche quando riscontra superiorità in altri materiali, non ne rimane mai veramente soddisfatto, e torna comunque a Leica.

La seconda, di poterli considerare più scarsi laddove si ravvisi un livello inferiore (ma sempre non avendo provato il livello davvero elevato della concorrenza). E sempre ammesso di avere la competenza necessaria per fare questi “confronti”. Perchè non sempre, ma molto spesso, la molla che spinge il principiante a comprare Leica non è tanto l'esigenza di un prodotto con caratteristiche superiori, quanto una ricerca di distinzione, una voglia di elitarismo."

Nella puntata precedente, abbiamo visto la serie esoterica di Contax.

Ma anche i produttori del tutto giapponesi, ossia il Made in Japan puro, quello senza ambigue influenze tedesche, offrivano alcuni gioielli.

CONFRONTO LEICA R - CANON FD

Ad esempio Canon, con le sue F1 old, F1 new, A1, o la super automatizzata e avanzata T90, e anche altre. Macchine eccellenti, costruite molto bene, molto evolute, robuste, affidabili.

Insomma corpi iper accessoriabili per funzioni molto progredite e talvolta rivoluzionarie, per i tempi. E soprattutto altamente affidabili. Altro che Leica R3, R4. E ovviamente a prezzo nettamente inferiore.

La tecnologicissima T90, con tutto quello che si poteva mettere in una fotocamera appena prima dell’era autofocus. Una macchina eccezionale che preconizzava la fantastica serie Eos. Si potrebbe continuare, appunto, con la serie Eos, a lungo coeva di Leica R. Ma rimaniamo sul sistema manuale.
E poi ottiche, come alcuni eccezionali obiettivi della serie FD, 14/2.8 L, 17/4, 20/2.8, 24/1.4 L, 50/1.2 L, 85/1.2 L, 100/2, 135/2.

E altri, pur non ancora af, con peculiarità avveniristiche e prestazioni top.

Ad esempio i fisheye 7.5/5.6, 15/2.8, il decentrabile 35 TS. O i fantastici zoom con lenti speciali, ancora sconosciuti a tutti gli altri produttori, come 24-35L, 20-35L, 35-70, 80-200L, 100-300L, 150-600L, autentici e costosi capolavori, tutte ottiche altamente professionali.

O ancora i primi supertele con lenti speciali (alla fluorite, ma per la prima volta con lenti di grande diametro) 200/1.8, 300/2.8, 400/2.8, 500/4.5, 600/4.5, 800/5.6, (nettamente superiori ai pur buoni, ma ormai troppo obsoleti, supertele Leica coevi, quelli di vecchia generazione con schema ottico composto da 2-3 sole lenti, sempre a prezzi fuori dal mondo) che Leica nemmeno sognava di produrre con quelle caratteristiche, se non dopo molti anni.

Vediamoli in dettaglio, tenendo presente che quasi mai obiettivi con queste caratteristiche sono presenti nel catalogo Leica, oppure lo sono molti anni dopo la presentazione da parte di Canon:

1. Canon fisheye FD 7,5 mm F/5,6 (Tre modelli degli anni 1971-73-79). Concepito per usi scientifici (astronomici e meteorologici). Piccolo ma con design retrofocus senza problemi con la visione reflex. Non presente nel sistema Leitz R.

2. Canon fisheye FD 15mm F/2.8 (Due modelli 1973-1980). Obiettivo raffinato, molto corretto, luminoso e eccellente otticamente.

3. Canon FD 14mm F/2.8L (1982). Obiettivo ultragrandangolare sofisticato, con elementi asferici per eliminare la distorsione e conferire qualità dell’immagine molto elevata. Con 114° sulla diagonale e apertura f/2.8 risulta il più ampio al mondo all'epoca. Non presente nel sistema Leitz R.

Canon FD 14mm F/2.8L, ottica innovativa e rivoluzionaria, al tempo
4. Canon FD 17 mm 1:4 (Tre modelli degli anni 1971-73-79). Quando fu introdotto, era la focale più corta sul mercato. Privo di distorsione rettilinea, aberrazione sferica al minimo, curvatura di campo corretta a distanza ravvicinata con sistema a lenti flottanti. Non presente nel sistema Leitz R.

5. Canon FD 20mm F/2.8 (Due modelli 1973-1979). Molto luminoso, con sistema flottante per scatti ravvicinati, aberrazioni sotto controllo con vetri ad alto indice di rifrazione. Non presente nel sistema Leitz R.

6. Canon FD 24mm F/1.4L (Due modelli 1975-1979). Primo grandangolo 24mm con luminosità così elevata. Una innovativa lente asferica per la correzione di aberrazione sferica e astigmatismo. Lenti flottanti per avere alta definizione a tutte le distanze. Notevole qualità d’immagine elevata fin dalla piena apertura f/1.4. Prezzo medio attuale superiore a quello di qualsiasi grandangolo Leitz. Non presente nel sistema Leitz R.

Canon FD 24mm F/1.4L. Obiettivo straordinario per costruzione (lenti e meccanica), luminosità relativa, f 1.4, e resa sul campo. Non presente in nessun altro sistema se non dopo lunghissimo tempo
7. Canon FD 50mm F/1.2L (Due modelli, standard ed L, 1980). Non presente nel sistema Leitz R.
Per brevità, commentiamo solo l’ultimo, il 50mm F/1.2L del 1980, il primo a sx, un obiettivo che racchiude il massimo della tecnologia del tempo, come lenti asferiche, lenti flottanti, vetri speciali, innovativo trattamento antiriflesso, per una resa molto elevata già dalla massima apertura f/1.2. Il risultato finale è un “capolavoro ottico-meccanico, che rappresenta una rara combinazione di elevatissima luminosità, nitidezza e fedeltà cromatica in un corpo robusto ma leggero e di piccole dimensioni”. Non presente nel sistema Leitz R. A fianco, altri due normali ultraluminosi 50 e 55 f/1.2, non asferici. Accanto alle versioni con lenti speciali, Canon proponeva anche versioni "normali", a prezzo molto minore, ma comunque con ottima resa. A testimonianza di una grande vivacità commerciale, e anche una grande capacità produttiva.
8. Obiettivo Canon FD 55mm F/1.2 SSC AL. (Cinque modelli, due standard, 3 asferici 1971-73-75)

9. Canon FD 85mm F/1.2L (Due modelli, 1976-80). La tecnologia presente in queste ottiche ricalca quella del 50/1.2L. Lenti asferiche, elementi flottanti, vetri speciali, trattamento antiriflesso innovativo. Il tutto per prestazioni eccellenti, irraggiungibili con tecnologie tradizionali. Nitidezza superba, contrasto elevato, immagini prive di flare o aloni già alla massima apertura f/1.2, con ulteriori miglioramenti chiudendo il diaframma, fino alla minima distanza di maf. Questo livello di luminosità massima, f/1.2, tuttora non comune in un’ottica di questa focale, produce scatti eccezionalmente nitidi con un contributo del fuori fuoco di straordinaria bellezza. Immagini particolarmente pregevoli nel ritratto in luce ambiente, per cui è stato studiato. Non presente nel sistema Leitz R.

Canon FD 85mm F/1.2L. Lenti asferiche, elementi flottanti, vetri speciali, trattamento antiriflesso innovativo. Il tutto per prestazioni eccellenti, irraggiungibili con tecnologie tradizionali. Nitidezza superba, contrasto elevato, immagini prive di flare o aloni già alla massima apertura f/1.2, con ulteriori miglioramenti chiudendo il diaframma, fino alla minima distanza di maf. Questo livello di luminosità massima, f/1.2, tuttora non comune in un’ottica di questa focale, produce scatti eccezionalmente nitidi con un contributo del fuori fuoco di straordinaria bellezza
10. Canon FD 100mm F/2 (1980). Molto luminoso in rapporto alla lunghezza focale, produce ottime immagini in luce ambiente, molto corrette contro flare, aberrazione sferica e astigmatismo. Un progetto moderno, compatto e leggero. Un altro campione nel ritratto.
Canon FD 100mm F/2, un altro campione nella fotografia di ritratto
11. Canon FD 135mm F/2 (1980). Altra grande realizzazione per cui valgono le stesse considerazioni fatte per il 100/2. Non presente nel sistema Leitz R.

12. Canon FD 200mm F/4 macro 1:1 (1981). Spettacolare obiettivo macro con caratteristiche tuttora uniche, come la capacità di mettere a fuoco dall’infinito fino al rapporto di riproduzione 1:1 (a parte il Canon Eos macro 180/3.5L, comunque con lunghezza focale inferiore). Progetto ottico corretto, conferisce alle immagini grande nitidezza e riproduzione molto naturale dei colori. Ideale per riprese senza disturbo di piccoli soggetti vivi, come insetti o piccoli rettili, comunque in tutte quelle occasioni in cui è richiesto scattare oltre che al massimo ingrandimento, anche alla massima distanza possibile. Non presente nel sistema Leitz R.

Canon FD 200mm F/4 macro 1:1. Grande realizzazione di un lungo tele macro capace di spaziare senza soluzione di continuità dalla messa a fuoco all'infinito fino alla riproduzione a grandezza naturale del soggetto (1:1)
13. Canon FD 200mm F/2.8 IF (Tre modelli, 1975-79-82). Commenterò l’ultimo. Messa rapida grazie al meccanismo interno (IF), ravvicinata a 1.5m. Aberrazioni cromatiche e sferica sotto controllo con vetri speciali. Ottime prestazioni anche a f/2.8, con immagini nitide e prive di flare.

14. Canon FD 200mm F/1.8 L (1989). Obiettivo altamente professionale, struttura estremamente resistente e durevole, con schema ottico di eccellenza per immagini di qualità elevatissima in ogni condizione. Luminosità f/1.8 di riferimento, mai raggiunta da altri, tuttora. Resa a tutta apertura e sfocato, al tempo, ma anche ora, proverbiali.

Canon FD 200mm F/1.8 L. Obiettivo di luminosità mai raggiunta in questa focale e dal bokeh leggendario
15. Canon FD 300mm F/4 L (Quattro modelli 1978-79-80). Commenterò l’ultimo. Obiettivo altamente professionale, struttura estremamente resistente e durevole, lenti speciali, prestazioni irraggiungibili con tecnologie tradizionali.

16. Canon FD 300mm F/2.8L (Tre modelli 1974-75-81). Commenterò l’ultimo. Obiettivo altamente professionale, struttura estremamente resistente e durevole, con schema ottico di eccellenza per immagini di qualità elevatissima in ogni condizione. Luminosità f/2.8 di riferimento, al tempo. Resa, al tempo, proverbiale in ogni condizione. Fino ai successivi modelli af, considerato il miglior 300/2.8 in assoluto.

17. Canon FD 400mm F/2.8L (1981). Obiettivo altamente professionale, struttura estremamente resistente e durevole, con schema ottico di eccellenza per immagini di qualità elevatissima in ogni condizione. Luminosità f/2.8 di riferimento, al tempo. Resa, al tempo, proverbiale in ogni condizione.

18. Canon FD 500mm F/4.5L (Due modelli 1979-81). Obiettivo altamente professionale, struttura estremamente resistente e durevole, con schema ottico di eccellenza per immagini di qualità elevatissima in ogni condizione. Luminosità f/4.5 di riferimento, al tempo. Resa, al tempo, proverbiale in ogni condizione. Non presente nel sistema Leitz R.

Canon FD 500mm F/4.5L, ultimo modello. Obiettivo con prestazioni uniche grazie alla fluorite, usatissimo in tutto il mondo in fotografia naturalistica, anche nelle versioni successive af.
19. Canon FD 600mm F/4.5 (Due modelli 1976-81). Obiettivo altamente professionale, struttura estremamente resistente e durevole, con schema ottico di eccellenza per immagini di qualità elevatissima in ogni condizione. Luminosità f/4.5 di riferimento, al tempo. Resa, al tempo, proverbiale in ogni condizione. Non presente nel sistema Leitz R.

20. Canon FD 800mm F/5.6L (Tre modelli 1976-79-81). Obiettivo altamente professionale, struttura estremamente resistente e durevole, con schema ottico di eccellenza per immagini di qualità elevatissima in ogni condizione. Resa, al tempo, proverbiale in ogni condizione.

Canon FD 800mm F/5.6L ultima versione. Ipertele di pregevole fattura e della massima luminosità relativa. Massime prestazioni
21. Canon FD 24-35mm F/3.5L (Due modelli 1978-79). Obiettivo professionale, struttura estremamente resistente e durevole, lenti speciali, prestazioni almeno pari a ottiche a focale fissa, irraggiungibili con tecnologie tradizionali. Non presente nel sistema Leitz R.

22. Canon FD 20-35mm F/3.5L (1984). Stesse considerazioni fatte per il 24-35, con un ampliamento della focale a 20mm. Obiettivo professionale, struttura estremamente resistente e durevole, lenti speciali, prestazioni almeno pari a ottiche a focale fissa, irraggiungibili con tecnologie tradizionali. Non presente nel sistema Leitz R, e neanche in altri sistemi, se non dopo molti anni.

Obiettivo avveniristico che anticipa la proliferazione di incredibili, per il tempo, zoom uwa di elevata qualità degli anni 90 di cui Canon è stata pioniera
23. Canon FD 35-70mm F/2.8-3.5 (Due modelli 1973-79). Obiettivo pioniere delle elevate luminosità. Il diaframma f/2.8 a 35mm di riferimento, al tempo, su ottica zoom.

24. Canon FD 50-300mm F/4.5L (1982). Obiettivo altamente professionale, struttura estremamente resistente e durevole, con schema ottico di eccellenza per immagini di qualità elevatissima in ogni condizione. Luminosità f/4.5, fissa a tutte le focali, di riferimento, al tempo. Resa, al tempo, proverbiale in ogni condizione, e a tutte le focali. Non presente nel sistema Leitz R.

25. Canon FD 80-200mm F/4L (Tre modelli 1976-79-85). Commenterò l’ultimo. Obiettivo altamente professionale, struttura estremamente resistente e durevole, lenti speciali, di cui una alla fluorite, prestazioni irraggiungibili con tecnologie tradizionali. Resa notevole a tutte le lunghezze focali.

26. Canon FD 100-300mm F/5.6L (Due modelli 1980-85). Commenterò l’ultimo. Obiettivo altamente professionale, struttura estremamente resistente e durevole, lenti speciali, di cui una alla fluorite, prestazioni irraggiungibili con tecnologie tradizionali. Resa notevole a tutte le lunghezze focali.

27. Canon FDn 150-600mm F/5.6L (1982). Obiettivo altamente professionale, che rispetta standard elevatissimi. Struttura estremamente resistente e durevole, lenti speciali, di cui una alla fluorite, prestazioni irraggiungibili con tecnologie tradizionali. Resa notevole a tutte le lunghezze focali. Non presente nel sistema Leitz R.

Eccezionale zoom tele-supertele, anche questo antesignano degli attuali potentissimi zoom, ora molto più compatti e prestanti e soprattutto meno costosi
Tutto questo, fino al 1986, anno in cui, con la nascita del sistema Eos, l’eccellente sistema FD fu dismesso. Il sistema Eos cambia totalmente il mondo della fotografia. Con l’introduzione della fondamentale funzione autofocus, messa a fuoco automatica, realmente utilizzabile in ogni tipo di fotografia, ora sì veramente efficace e affidabile, e con l’automazione totale di tutti i modelli, macchine e obiettivi. In conseguenza, tutto quanto non è af diventa irrimediabilmente obsoleto.

Soprattutto i teleobiettivi che, oltre all’af, vengono riprogettati otticamente con le tecniche più aggiornate, ricevendo un plus di prestazioni incredibile, per il tempo.

Da questo momento, riprogettando tutto da zero in senso ultra moderno, il sistema Canon Eos diventa in assoluto il sistema di riferimento, sia in termini di tecnologia costruttiva che di resa finale. Sarà così per un tempo lunghissimo, quasi 30 anni, quando si affaccerà alla ribalta un nuovo temibile competitor di cui tener conto, ma con cui alla fine, tutti, dovranno scendere a patti.

Riguardo ai supertele, un bel momento Leica lo fece lo sforzo. Dopo alcuni tentativi con 280/2.8 e 400/2.8, ovviamente ottimi, neanche a dirlo, produsse l’eccezionale sistema “Module”, di cui parleremo più avanti, quando descriveremo il sistema “esoterico” di Leitz.

P.S. Ovviamente questo è un confronto sulla carta, basato sulle esperienze personali, sugli scambi con esperti di entrambi i marchi e sulle moltissime recensioni disponibili, sempre tenendo presente che di serie esoteriche stiamo parlando. Non mancheranno in seguito confronti diretti sul campo a cui stiamo già lavorando.

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Fin dagli anni 70, ho vissuto la fotografia in silenzio e solitudine, come ricerca personale. Ora ho modo di condividerla con mio figlio e tanti amici, il modo migliore per praticarla